Prima di pensare a “come vendere online” è fondamentale chiedersi “cosa vendere online”. È preferibile vendere servizi e prodotti offerti già da altre aziende oppure proporre qualcosa di nuovo? È meglio vendere prodotti commercializzati da molti o concentrarsi su prodotti di nicchia? Di seguito valuteremo ogni possibilità.
Vendere prodotti già presenti online potrebbe sembrare la strada più semplice da percorrere, ma in realtà è quella più tortuosa e competitiva: proprio perché già intrapresa da altri, ci si dovrà scontrare con aziende con più esperienza in materia della nostra. In questo caso, quindi, la parola d’ordine dovrà essere “differenziarsi”. Ma come? Offrendo prezzi più bassi, una migliore assistenza prevendita e postvendita oppure specializzandosi su un brand specifico o su un target specifico di clientela. Inoltre, per offrire un valore aggiunto ai propri clienti è consigliabile vendere servizi e/o prodotti che si conoscono bene e verso i quali si nutre un particolare interesse. In questo modo sarà più facile guidare e consigliare i propri clienti durante l’acquisto.
Secondo il report “E-commerce in Italia 2017” della Casaleggio Associati, scaricabile gratuitamente dalla pagina web https://www.casaleggio.it/focus/rapporto-e-commerce-in-italia-2017/, il settore che ha registrato le maggiori vendite in Italia nel 2016 è stato il tempo libero (43%), seguito, con dodici punti percentuali in meno, dal turismo (31%).
In fase decisionale, dunque, conviene tenere in considerazione anche queste tipologie di analisi di mercato.
Commercializzare, invece, prodotti non ancora presenti online potrebbe essere l’arma vincente, sebbene sarà necessario trovare in autonomia gli strumenti e le soluzioni vincenti in grado di agevolare o migliorare tali vendite online.